Lumi di Marzo 2019
Donne in Romagna: un secolo di storie
Da martedì 26 febbraio a domenica 3 marzo
La Romagna è una terra storicamente votata all’agricoltura. E l’agricoltura, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Così la tradizione contadina del passato voleva che per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i “Lòm a Mêrz” (i lumi di marzo).
L’accensione di falò propiziatori intendeva celebrare l’arrivo della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell’inverno. Il suo significato era quello d’incoraggiare e salutare l’arrivo della bella stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle potature. Per questa occasione, negli ultimi tre giorni di febbraio e nei primi tre di marzo, ci si radunava nelle aie, si intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi (al fugarèn), mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi.
L’ edizione 2019
Con l’ occasione dei Lumi, si invitano le persone a venire in campagna a conoscere la terra, le piante, gli animali, i cortili, gli orti, i giardini, a, le stelle, la luna e il fuoco che riscalda, illumina per andare a trovare in amicizia chi abita e lavora in prima linea.
Il Presidente Lea Gardi, ci racconta che per l’ edizione 2019 dei “lunghi viaggi vicino a casa”, oltre alla simbologia del Fuoco purificatore “abbiamo voluto dedicare i nostri lumi alle Donne Romagnole e non solo: Donne Madri, Donne coraggiose, Figlie, Sorelle, Lavoratrici, Anima della casa, Donne testarde, infaticabili, capaci, che hanno fatto la storia della nostra Terra, convinti che la Donna di oggi è specchio del passato, certezza del presente e proiezione del futuro.”
Nei giorni dei fuochi oltre 40 aziende agricole, agrituristiche, musei, ristoranti apriranno le le porte ai “viandanti” che vorranno andare alla ricerca e alla scoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici della Romagna. SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO!
Per l’ occasione, in collaborazione fra gli altri con il Comune di Faenza, dal 26 febbraio al 10 marzo, nel Salone delle Bandiere del Comune di Faenza sarà allestita la mostra “Donne Romagnole: un secolo di storie”, con l’ esposizione di opere di diversi artisti, fra i quali anche diverse tele di Tonino Guerra.
Dopo l’ inaugurazione della Mostra il 26 febbraio, alle 18,30 il convegno dal titolo “Il ruolo della Donna nel mondo del lavoro: lavatrici in Romagna dal Novecento ad oggi” a cura di Liliana Vivoli.
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La serata del 26 febbraio terminerà negli spazi del Rione Verde- Accademia Medievale, sempre a Faenza alle 19,45 con l’ accensione del fuoco propiziatorio, al quale farà seguito la Cena “Un viaggio enogastronomico dalla collina al mare, con prodotti tipici e vini del territorio” in collaborazione con la Maestra di Cucina Carla Brigliadori e i partecipanti al Corso di formazione organizzato da Dinamica di Lugo.
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Con le iniziative programmate nei Lom a Merz, quest’anno, sempre il pomeriggio del 26 febbraio, prima del convegno, sarà presentato il “Calendario di Burdel”, nato dal desiderio dell’ Associazione di dedicare un evento alla memoria del Presidente e fondatore de Il Lavoro dei Contadini”, Italo Graziani e da un’ idea dell’ Assessore Simona Sangiorgi del Comune di Faenza.
I calendario ha visto il coinvolgimento fattivo di alcune Maestre delle classi di quarta elementare di Tolosano e Pirazzini di Faenza, con l’ obiettivo condiviso, attraverso un calendario che parte dal 1 marzo 2019 e termina il 29 febbraio 2020, ripercorrendo le stagioni mese per mese, di focalizzare e illustrare non solo le tradizioni della Romagna (anche con parole in dialetto) ma anche quelle dei vari e diversi paesi di origine degli alunni delle due scuole.
L’ iniziativa “Lôm a Mérz” è resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Faenza e al contributo di Camera Commercio di Ravenna, dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Imola, Riolo Terme, BCC Ravennate e Imolese, BCC Romagna Occidentale, nonché alla collaborazione con IF Tourism Company, Accademia Medievale, Chef to Chef, La Musica nelle Aie, Slow Food Condotta Ravenna, Dinamica, di tutti gli artigiani e di tutti quelli che contribuiscono e contribuiranno con parole, musica ed altro ad arricchire l’evento.