I bovini di razza romagnola vantano origini antiche. Il ceppo deriva dal Bos Taurus Macrocerus (Uro dalle grandi corni) che arrivò in Italia con i Longobardi attorno al IV secolo d. C.
Tra le razze bianca, quella dei bovini di razza romagnola è considerata quella più resistente al clima e adattabile facilmente ai terreni più difficili. Il mantello è grigio chiaro, quasi tendente al bianco, con alcune sfumature più scure. La muscolatura e gli arti sono robusti e ben sviluppati, le corna sono nere.
Solo a partire dagli anni 50 del secolo scorso questi animali furono avviati alla selezione per la produzione di carne. I bovini di razza romagnola sono un presidio Slow Food e, insieme alla Chianina e alla Marchigiana, riunite sotto la denominazione Vitello Bianco dell’Appennino Centrale, ha ottenuto il riconoscimento del marchio I.G.P.
Il consiglio dell’azdora tratto dal libro “Cucina di Romagna” di Graziano Pozzetto
La ricetta: Stufato al latte
Ingredienti: 1 kg di scamone, 60 gr di burro, Rhum, una grossa cipolla, sale, foglia di basilico, 350 gr di cipolle novelle, una carota, una costa di sedano, salsa di pomodoro, latte.
Preparazione: mettete la carne in una casseruola e copritela con il latte, unite il Rhum, le verdure tagliate e due cucchiai di salsa di pomodoro. Salate e lasciate la carne a macerare per mezza giornata. Mettete, poi, sul fuoco la casseruola e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 5 ore. Scolate la carne e mettetela in un recipiente assieme al burro. Passate al setaccio le verdure e unitele alla carne, pulite le cipolline, aggiungetele alla carne e cuocete il tutto. Servite il tutto senza rimuoverlo dal recipiente di cottura.
Gustatelo il giorno dopo, sarà ancora più buono!