
Bellissima serata ieri 28 marzo presso l’Istituto Alberghiero di Cervia, protagonisti gli Amici di
Tonino Guerra.
Alle 18 si è tenuto l’incontro moderato dal giornalista e scrittore Alfredo Antonaros, durante il quale hanno portato un saluto Giovanni Grandu, Vice Sindaco Cervia, Scilla Reali, Dirigente dell’Istituto e Claudia Zama, Slow Food Romagna Valle del Lamone.
Lora Guerra ha ringraziato gli organizzatori per questa idea di un incontro fra gli amici di Tonino, quelle persone che hanno frequentato la loro casa a Pennabilli, quelle persone che erano sempre accolte con piacere e con un sorriso da Tonino.

Lea Gardi e Gigi Franzoni, per Il Lavoro dei Contadini, hanno raccontato la loro amicizia con Tonino e Lora e delle tante volte che sono stati ospiti a Pennabilli, ognuno con un proprio compito: le donne in cucina a preparare il pranzo, gli uomini a potare e curare il giardino del Maestro. Tonino “ordinava” il pranzo alle Azdore, e Lea e Gianna preparavano piatti poveri, della tradizione che gli evocavano ricordi di infanzia.

Lea ha poi testimoniato come Tonino, oltre al mondo degli artigiani, fosse intimamente legato al mondo rurale, ai contadini per i quali aveva sempre pensieri e parole di stima per il lavoro svolto per avere prodotti di eccellenza, non trascurando la cura e l’amore per preservare e custodire il territorio, ambiente e paesaggio.
Rita Giannini, biografa del Poeta, ha raccontato la vita di Tonino, dall’esilio nel campo di concentramento in Germania, dove scrive le prime poesie per i suoi compagni di sventura, al suo rientro a casa, della sua vita trascorsa a Roma come sceneggiatore e amico dei grandi del cinema (Antonioni, Fellini, Rosi, Tarkovskij, ecc.) per poi tornare in Romagna a Pennabilli dove si reinventa pittore, scultore e ceramista. Ha raccontato come Tonino grazie a Lora abbia scoperto la Russia e come di questa terra se ne sia profondamente innamorato.

Ha concluso evidenziando come la Poesia sia uno strumento fondamentale per la memoria, per non dimenticare mai i grandi maestri come Tonino Guerra. Alessandro Pozzetto ha letto un brano del padre Graziano, esperto e grande narratore dei prodotti e dei cibi della Romagna, recentemente scomparso, nel quale descrive la sua profonda amicizia con il Maestro. La parola poi a Gigi Mattei, che ha raccontato l’arrivo di Tonino e Lora a Pennabilli, la loro vita e i grandi momenti di visibilità che hanno regalato a Pennabilli: il Giardino dei Frutti Dimenticati, la Strada delle Meridiane, ma anche le esibizioni del Balletto del Tolstoy e le visite di tantissimi personaggi famosi!

Poi due artisti artigiani, Riccardo Pascucci dell’omonima Stamperia di Gambettola, che ha ricordato il loro primo incontro, i suggerimenti del Maestro con i quali non solo la sua storica stamperia è divenuta famosa e importante, ma anche tutta l’arte degli stampatori della Romagna. A seguire Aurelio Brunelli, artista del ferro battuto, che ha raccontato del suo incontro con Tonino, portato a Pennabilli da Italo Graziani, fondatore de Il Lavoro dei Contadini; collaborazione, a volte non facile, ma sempre con discussioni costruttive, che ha portato, fra le altre, la realizzazione di grandi progetti quali La Cattedrale delle Foglie e le Lanterne di Tolstoj.
Alfredo Antonaros ha sottolineato il rapporto profondo di Tonino con la Russia di Lora, di come Tonino fosse sempre impressionato dall’accoglienza e gli onori che gli abitanti gli riservavano, ma anche dalle bellezza del Bolshoi, dei grandi poeti e scrittori Russi, chiudendo con una riflessione: “Oggi, forse, questa Russia non esiste più, ma il Popolo Russo è sempre quello conosciuto dal Maestro”.

Le conclusioni a Lora Guerra, commossa per le testimonianze di affetto e vicinanza espresse da tutte le persone amiche intervenute, che ha ringraziato per il magico appuntamento.
Poi, a seguire la cena gestita dai docenti e dagli studenti dell’Istituto Alberghiero con i piatti amati da Tonino.