In occasione dei Lumi di Marzo verrà allestita la mostra “Da bur a bur, Mezzadria una lunga storia di Gente Comune”, presso la Galleria d’Arte Molinella dal 3 al 12 marzo 2023.

“Da bur a bur, Mezzadria una lunga storia di Gente Comune” è una nuova mostra che, secondo i curatori, vuole essere un esempio più chiaro di quanto fosse coinvolta l’intera famiglia mezzadrile nelle attività lavorative, abituata a non sprecare nulla, nemmeno un’ora di luce.

DA BUR A BUR, LA MEZZADRIA IN MOSTRA

“Da bur a bur, Mezzadria una lunga storia di Gente Comune” si ispira ai disegni di Domenico Baccarini, che intendono guidarci alla riscoperta di tradizioni e di alcuni tra i momenti più importanti dell’anno, legati al duro lavoro nei campi.

Da bur a bur, Mezzadria una lunga storia di Gente Comune

Saranno inoltre esposti, secondo i ritmi dettati dalle stagioni, strumenti utilizzati per la preparazione del terreno, quelli per la semina, la mietitura e la battitura del grano, adoperati in agricoltura prima dell’avvento della meccanizzazione e provenienti dalla collezione privata di Luigi Franzoni, nostro socio fondatore.

L’ESPOSIZIONE CURATA DA GIGI FRANZONI

Gigi Franzoni è Coltivatore diretto, insieme alla moglie Irma, di un’ azienda agricola di 10 ettari a Tebano di Faenza e ha una grande passione: da anni raccoglie con cura e competenza strumenti che venivano utilizzati nelle campagne per svolgere le attività agronomiche e di allevamento, la particolarità consiste nel fatto che gli oggetti della sua collezione si riferiscono al mondo di cui lui stesso faceva parte e Gigi ne conosce la provenienza, la denominazione locale e il suo utilizzo.

Da bur a bur, Mezzadria una lunga storia di Gente Comune
La collezione di Gigi Franzoni

Antichi strumenti di uso comune, testimoni diretti della cultura contadina che assumono un significato di memoria, un senso di testimonianza e di ricordo tenendoci così collegati al mondo passato, pur non avendo più una vera funzione pratica.

Concludiamo questo viaggio alla ricerca di immagini di vita romagnola, quando, come scriveva il poeta Giuseppe Cardelli, “anche la fatica era una festa / quando riuniti insieme nelle diverse aie / gestivano armoniosi ciascuno la sua parte / di quel lavoro unico, ma vario. / …”.

Si ringrazia: Gigi Franzoni, Gianna Giani, Carta Bianca Editore, Istituto Professionale Persolino Strocchi, Faenza, Marilena Benini.

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