La seppia – o zepa – è un mollusco cefalopode diffuso in tutto il Mediterraneo. Ha una forma ovale allungata e il suo corpo è circondato da una pinna che utilizza per muoversi e nuotare; è dotato di un voluminoso osso cavo che ha una funzione strutturale e consente il galleggiamento. Può raggiungere i 90 cm di lunghezza. Nell’alto Adriatico la stagione migliore per le sue carni è quella primaverile, da marzo a giungo.
La seppia ha una spiccata capacità mimetica: cambia il colore in pochi istanti a seconda del fondale che trova.
LA SEPPIA: VALORI NUTRIZIONALI
Ha poche calorie, ma assicura proteine di buona qualità biologica ed elevati quantitativi di sali minerali.
Come cucinare la seppia?
La ricetta: seppie in umido con piselli
Ingredienti: 1 kg di seppie pulite e tagliate a filetti, 3 scalogni di Romagna, 50 g di olio extravergine di oliva di Brisighella, 1 bicchiere di vino Trebbiano, 1 cucchiaio scarso di concentrato di pomodoro, 200 gr di piselli freschi, sale, pepe e prezzemolo.
Preparazione: tritate gli scalogni e soffriggeteli in olio, aggiungete le seppie e fatele rosolare. Sfumate con il vino, aggiungete il concentrato di pomodoro diluito con poca acqua tiepida. Coprite il tutto e fate bollire a fuoco basso per 30 minuti. Aggiungete i piselli e continuate la cottura per 15 minuti. Regolate di sale, pepe e prezzemolo, spolverizzate con il prezzemolo tritato e servite!